PRIMO TRAPIANTO DI TRACHEA AL MONDO CON CELLULE STAMINALI

Una donna colombiana di 30 anni ha ricevuto un trapianto di trachea nel quale l'organo, per la prima volta al mondo, e' stato innestato con cellule staminali della donna per evitare l'impiego di debilitanti farmaci antirigetto. Un medico italiano è il protagonista dell'eccezionale intervento effettuato in un ospedale di Barcellona. Paolo Macchiarini ha operato la donna, Claudia Castillo, madre di due bambini, a cui era stata diagnosticata una grave forma di tubercolosi. Le alternative all'intervento sarebbero state l'asportazione di un polmone o il tentativo di ridarle una nuova trachea, dal momento che la sua era ormai compromessa dall'infezione. Macchiarini, del reparto Chirurgia Toracica della Clinica di Barcellona, grazie all'aiuto di specialisti del Politecnico di Milano, delle università di Bristol e di Padova, è riuscito a fabbricare una trachea su misura per la paziente utilizzando una tecnica conosciuta come ingegneria dei tessuti in cui viene utilizzato l'organo di un donatore ma ripulito delle sue cellule sostituite con cellule staminali. Ciò permette di fare a meno di immunosoppressori, ovvero i farmaci anti-rigetto. Una tecnica che finora era stata utilizzata solo sui maiali in via sperimentale. Il nuovo organo, modificato grazie alla bioingegneria, le permette a quattro mesi dall'intervento, di occuparsi dei figli, fare le scale e persino ballare, cose impensabili per lei prima dell'operazione.